Lo scopo di questo Blog

Anche se i Dragoni sono nati nel primissimo anno di serie A2 dell'Impavida, la vera passione per questo gruppo di tifosi, il vero attaccamento al nome "DRAGONI" è arrivato con la stagione 2013/2014. Ogni trasferta diventava quasi un pretesto. Si partiva per seguire una squadra, ma in realtà si partiva per stare insieme, per il piacere della compagnia. Quante risate, quante canzoni si sono sentite nei pullman della trasferta! L'orario di gara, relativamente tardi nel pomeriggio, ci ha permesso di visitare luoghi vicini ai vari palasport. Nella passata stagione abbiamo visitato i Sassi di Matera, il Duomo di Milano, i Trulli e molti altri luoghi affascinanti.

Insomma, come suggerisce la stessa parola "Blog", questa pagina nasce come un diario, principalmente, per raccontare delle nostre avventure in trasferta e per fissare in maniera indelebile con parole scritte e foto la nostra allegria.

Naturalmente i commenti ai vari "post" sono aperti, ma non agli anonimi e saranno moderati. Lo so, scelta impopolare ma doverosa. In primo luogo si è pensato alla moderazione per tenere lontane due "creature" dell'era Internet: spammers e trolls, ma soprattutto perché capita davvero troppo spesso che qualcuno provochi più o meno volontariamente malcontenti e discussioni inutili, senza contare quelli che ne approfittano per farsi "giustizia" alimentando eventuali polemiche e battibecchi che in un gruppo potrebbero inevitabilmente nascere portandoli poi anche nel virtuale.

I DRAGONI vogliono mantenere (come tutti, spero) un clima calmo e pacato con chiunque, anche con le tifoserie ospiti e/o ospitanti. Uno spazio come questo mette a diretto contatto gli esponenti dell'una e dell'altra, capite dunque che è bene evitare che qualche "buontempone" provochi inutili e sgradevoli attriti.

Naturalmente le critiche costruttive e poste in maniera educata saranno pubblicate, anche se si spera non ce ne sia motivo, anche perché, ripeto, lo scopo di questo Blog è quello di raccontare al pubblico non tanto quella che è stata la gara (ci mancherebbe, se ne parlerà, d'altra parte andiamo a vedere una partita di pallavolo), ma più che altro la prospettiva del viaggio, dell'amicizia e della "gita".